Il candidato sindaco di Erice Maurizio Oddo ha presentato un esposto all’autorità giudiziaria al fine di tutelare la sua immagine e onorabilità. L’iniziativa s’è resa necessaria a seguito di una lettera anonima pervenuta, nei giorni scorsi, alla redazione di una testata giornalista locale.
“È un atto estremamente grave – dichiara Oddo – che lede il clima di legalità e democrazia che dovrebbe essere alla base di qualsiasi competizione elettorale. Ho fiducia nella giustizia e nelle autorità competenti e sono certo che riusciranno a individuare l’autore/ri di questo vile gesto”.
Oddo si dichiara sereno e pronto a proseguire la campagna elettorale con maggiore forza e determinazione. “Non temo per me, non sarà certo una lettera anonima a fermarmi anche perché non sono solo, ho accanto tante persone pronte a sostenermi che, in queste ore, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. La mia preoccupazione è un’altra: questo episodio, come quello accaduto nelle settimane scorse, non riguarda solo me ma tutti. Negli ultimi anni si è registrata una crescente disaffezione nei confronti della politica da parte dei cittadini. Fatti come questi possono ulteriormente allontanare la gente dalle Istituzioni e ciò non va bene. Non a caso ho inserito nel mio programma un punto che riguarda legalità e trasparenza che, purtroppo, oggi non sono più fatti scontanti e oggettivi com’era un tempo”.
“È necessario e fondamentale – spiega il candidato sindaco – promuovere la diffusione di una cultura della legalità, da realizzare attraverso una capillare programmazione di progetti educativi nelle scuole, eventi culturali e con la costruzione di reti civiche con le associazioni di volontariato e imprese”. Partendo da queste premesse, Oddo propone un programma ampio e articolato che si sviluppa in pochi punti semplici e chiari: istituzione di un Osservatorio comunale per la legalità e la lotta alla mafia; un Piano attento e aggiornato per la gestione dei beni confiscati e un Piano programmatico per il relativo riuso, con conseguente valorizzazione e promozione a fini sociali e di sviluppo del territorio; istituzione di una Commissione che valuti, con criteri oggettivi, l’iter evitando l’assegnazione diretta del bene confiscato e favorendo la compartecipazione tra associazioni con un progetto sociale comune; l’obbligo per il Comune di costituirsi parte civile nei processi per mafia o corruzione avvenuti sul territorio o contro soggetti che abbiano recato danno all’immagine della città; l’attivazione di un sistema di videosorveglianza nei punti strategici sia nei quartieri disagiati e sia nel centro storico; presidio del territorio, sicurezza, contrasto del degrado e dell’abbandono urbano.
Oddo ringrazia gli altri candidati sindaco che, dopo l’episodio increscioso, il secondo in pochi giorni, gli hanno espresso solidarietà. “Alle note di vicinanza – puntualizza però – preferiremmo una campagna elettorale dai toni pacati, civili, democratici che sono indice e premessa di legalità. Innalzare i toni e alimentare la polemica politics, soprattutto da parte di chi ancora amministra, crea un insopportabile clima di sospetto a cui non ho, in alcun modo, intenzione di cedere”.