“Ho ricevuto risposta all’interrogazione depositata a fine febbraio con la quale ho chiesto al Ministro della Difesa informazioni in merito al progetto della realizzazione del radar militare a Favignana all’oscuro dell’amministrazione e della cittadinanza. Un atto ispettivo che avevo deciso di presentare perché preoccupato dai rischi per l’ecosistema e per la salute umana oltre che per l’economia di quel territorio, un’area marina protetta che si basa prevalentemente sui settori primario e terziario”. Ne dà notizia il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo.
Il Ministero ha reso noto che il progetto è regolato da una Convenzione di Sovvenzione stipulata tra il Ministero dell’Interno e la Marina Militare e finanziato dal Fondo Sicurezza Interna 2014-2020. Gli apparati non sono ancora attivi e sono destinati ad essere impiegati quali radar di riserva rispetto a quelli principali, intervenendo quindi soltanto in caso di interruzione del funzionamento dei primi.
Si tratta di impianti di nuova generazione, con potenza molto inferiore a quella che presentano la maggior parte dei tradizionali radar costieri e di navigazione.
Nella risposta all’atto ispettivo viene affermato che il Comandante Marittimo Sicilia ha incontrato i sindaci coinvolti illustrando loro la funzione della rete radar e sottolineando che prima dell’entrata in servizio saranno in ogni caso effettuati i necessari rilievi tecnici, cui potranno presenziare anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali e dell’Arpa. Il superamento di tutte le verifiche sarà ovviamente condizione essenziale per l’avvio operativo delle apparecchiature.
“Potrò dirmi soddisfatto di questa risposta, soltanto se le rassicurazioni fornite saranno rispettate e soprattutto se saranno tenute in considerazione le osservazioni e le istanze dell’amministrazione e della cittadinanza. Da parte mia garantisco che continuerò a mantenere altissima l’attenzione” ha concluso Santangelo.