Vittoria granata al Palaconad mercoledì sera contro Chieti, che si impone e vince la seconda partita della fase a orologio 99 a 85. A decidere le sorti del match è stato il terzo quarto con un parziale della 2B Control di 17 a 2.
“Sono partite difficili da interpretare, le motivazioni fanno la differenza – dichiara coach Parente nel post partita -. Chieti ha fatto il suo campionato ha ottenuto un ottimo risultato e si è salvata. Arriva qui senza il playmaker causa infortunio, noi ci siamo trovati spesso nella loro situazione. Siamo partiti molto molli, soft, pensando ‘tanto poi la vinciamo’ e credo che poi, quando abbiamo difeso a cavallo del 3° e 4° quarto i ragazzi si siano divertiti a giocare più veloci. Abbiamo accettato il loro ritmo – continua Daniele Parente – un po’ perché paghiamo lo sforzo fatto un mese fa per vincere le tre famose partite che ci hanno fatto raggiungere l’obiettivo”.
Una partita che i granata hanno iniziato un po’ sotto tono, con il vantaggio iniziale di Chieti, con una buona difesa che mette in difficoltà l’attacco del Trapani, costretta al time out: “Per 15 – 20 minuti abbiamo giocato una partita seria, per 20 minuti una partita poco seria – continua Parente – prendiamo solo la vittoria. Ho detto ai ragazzi che quando affronti queste partite se vinci hai fatto il tuo, se perdi fai una brutta figura. Non mi sono mai sentito in pericolo, si trattava solo di accelerare o di stare più attenti in difesa, questo però non è sufficiente per poter vincere fuori casa”.
“Quando abbiamo corso abbiamo sempre trovato buoni tiri, quando ci siamo trovati a metà campo non abbiamo segnato oppure abbiamo forzato i tiri e soprattutto non abbiamo difeso – dichiara il coach granata – . Il primo quarto è stato di scarsissimo livello difensivo, uno contro uno battuti subito, andavamo in rotazione però ci siamo fidati di fare canestro, ma questo non è assolutamente sufficiente se voglio provare a giocare contro San Severo, un campo dove non ci ha vinto quasi nessuno”.
Domenica 24 aprile, infatti, la 2B Control Trapani sfiderà in trasferta la terza squadra per la terza partita della fase a orologio; un match che si preannuncia importante e difficile. “Proviamo a giocarci l’ultima chance, mi dispiace per Forlì credo che se avessimo giocato più riposati ci saremmo divertiti più noi che loro. Domenica – conclude coach Parente – spero che i ragazzi capiscano che andare ai playoff non è un modo di dire ma un premio per tutto quello che abbiamo passato, allungare leggermente la stagione. Giocare i playoff è sempre bello. Se non dovesse succedere, comunque salvarsi prima della fase a orologio e non andare al playout è una gran cosa”.