Ad una settimana dalla prima di una serie di operazioni di salvataggio effettuate nel Mediterraneo centrale, una delle quali ha riguardato un drammatico naufragio nel quale una ventina di persone avrebbero perso la vita, la Sea Watch 3 è giunta stamattina al porto di Trapani.
Al momento in cui scriviamo sono in corso le attività per consentire ai 201 dei 211 migranti che il team di soccorso ha recuperato in cinque diverse operazioni in appena 24 ore. Una decina di loro, infatti, tra cui due donne incinte, nei giorni scorsi erano stati evacuati dalla nave con elicotteri e motovedette della Guardia Costiera italiana.
In tutto sono 34 le donne tratte in salvo e a bordo ci sono anche bambini molto piccoli, tra cui due neonati. Circa venti migranti presentano ustioni a causa del prolungato contatto con il carburante sulle imbarcazioni di fortuna con le quali erano partiti.
Si tratta di persone che provengono da Paesi della fascia subsahariana e che, secondo le procedure in vigore, vengono trasferite sulla nave quarantena GNV “Azzurra” per il previsto periodo di isolamento anti Covid. Solo dopo saranno trasferite nei centri di accoglienza mentre saranno oggi stesso condotti nelle strutture a loro destinate i circa 30 minori non accompagnati presenti a bordo.
Al molo Ronciglio è all’opera la collaudata macchina dell’accoglienza, gestita da Questura e Prefettura di Trapani.