Eseguito dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Trapani il hanno sottoposto ad amministrazione giudiziaria un’impresa di calcestruzzo a San Vito Lo Capo.
Il provvedimento – emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Palermo e del Direttore della DIA – è un istituto preventivo individuato per contrastare la criminalità organizzata, iconsentendo la bonifica dell’azienda e il suo recupero all’economia legale.
L’istruttoria è stata originata dall’attività informativa svolta dal Gruppo Interforze Antimafia istituito presso la Prefettura di Trapani che ha valorizzato l’insieme delle informazioni provenienti dal territorio e raccolte dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia e dalle altre Forze di polizia.
Nei confronti dell’impresa interessata, operante in uno dei settori definiti dal cosiddetto “Decreto liquidità” come tra quelli maggiormente esposti a rischio di infiltrazione mafiosa, sono stati individuati specifici e numerosi indizi, valutati dal Tribunale di Trapani come importanti elementi probatori tali da far ritenere che la società sia concretamente permeata da infiltrazioni e condizionamenti da parte di Cosa nostra.
Il Tribunale ha nominato un amministratore giudiziario che, per un periodo iniziale di 8 mesi, eserciterà tutti i poteri di controllo sull’attività dell’impresa con il fine di eliminare le contiguità e i condizionamenti mafiosi e scongiurare altre forme di controllo giudiziario, cioè giungere, nei caso più grave, alla confisca.
L’azienda, sita nelle vicinanze dell’abitato di San Vito Lo Capo, è costituita da un impianto di produzione di calcestruzzo con annesso un capannone, diversi automezzi e mezzi speciali di trasporto e impiego della malta e da una cava di approvvigionamento delle materie prime per un valore stimato prossimo al milione di euro. GUARDA IL VIDEO