Arriva il nuovo decreto firmato dall’assessore regionale Ruggero Razza che proroga al 31 dicembre i contratti dei lavoratori assunti per sostenere in sistema sanitario siciliano nella lotta al Covid-19, accogliendo le richieste sindacali, con grande soddisfazione da parte dell’Ugl Sicilia.
“Prima di tutto è un importante riconoscimento per novemila siciliani che, in questi due anni, con spirito di servizio e passione, hanno dato una grossa mano a un settore che già da tempo lamentava carenze in organico e continua ancora oggi a manifestarle con grande evidenza – evidenziano il segretario regionale Giuseppe Messina; il segretario regionale della federazione Ugl Salute, Carmelo Urzì e il neo segretario regionale aggiunto di Ugl, Salute Raffaele Lanteri. In secondo luogo, questo provvedimento consentirà all’Amministrazione regionale, alle Aziende sanitarie e ospedaliere, ma anche a noi sindacati d’iniziare a ragionare sulla stabilizzazione di buona parte di questi lavoratori”.
Si partirà dai medici e dagli infermieri, che sono quasi la metà, per il quale già la norma nazionale prevede la possibilità di assorbimento per rimpinguare le piante organiche carenti e potenziare reparti e servizi; per poi passare dagli operatori socio – sanitari e finire con gli impiegati amministrativi il cui numero si aggira intorno alle 2.500 persone, sui quali invece è necessario trovare in tempi brevi le migliori soluzioni. Intanto, conclusa la fase di emergenza, certamente non si fermeranno le attività di contrasto al virus – considerata l’incidenza dei casi – ma c’è anche l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina da fronteggiare per garantire un’adeguata assistenza a donne e bambini che scappano dalla guerra.
Nel contempo, però, perché si possa procedere speditamente e senza intoppi alle stabilizzazioni è necessaria l’istituzione di una cabina di regia di monitoraggio del fabbisogno del personale, per consentire l’applicazione di precise linee guida e l’uniformità dei criteri di assunzione o assorbimento delle figure previste dalla legge e, quindi, evitare che ci siano realtà in overbooking e altre indietro negli adempimenti.
“C’è enorme bisogno di rimpolpare gli esigui organici, principalmente con medici e infermieri, di Aziende sanitarie e ospedali e non c’è migliore occasione di questa per farlo – aggiungono i tre segretari -. E inoltre si devono individuare i criteri per stabilizzare nell’arco di un triennio gli operatori socio – assistenziali e gli amministrativi, attivando possibilmente appositi concorsi con punteggio premiale e graduatoria a scorrimento unica per la Sicilia” propongono Messina, Urzì e Lanteri.
“Non dimentichiamo, infatti, che nel giro di pochi anni in tutto il territorio isolano dovranno sorgere le numerose strutture previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e sono rilevanti le richieste di personale. Anche su questo aspetto dobbiamo farci trovare pronti. Siamo dunque disponibili – concludono gli esponenti di Ugl Sicilia – alla concertazione su questi temi e ci auguriamo che l’assessore Razza possa far sua la nostra richiesta, anche per l’individuazione dei fondi indispensabili così da non perdere quest’unica opportunità di dare aiuto alle strutture sanitarie e ospedaliere al collasso da troppo tempo”.