Proteste e scioperi. Gli studenti dell’Istituto tecnico Marino Torre di Trapani non si sentono più sicuri: lo stato precario e pericoloso della struttura dell’intero stabile sono sotto gli occhi di tutti e per questo motivo molti si sono astenuti dalle lezioni. In una lettera firmata dagli alunni e dai genitori sottolineano come «già qualche giorno fa è crollata una parte del soffitto dell’aula magna, impegnata con una classe di alunni. Paradossalmente lo stato di sicurezza dello stesso soffitto era stato constatato dai tecnici e definito “il più sicuro dell’intero stabile”, di fatto è crollato solo dopo alcuni giorni».
All’entrata della scuola ci sono tanti nastri e transenne che segnano la pericolosità dell’edificio perché instabile. Il tutto è testimoniato dalle numerose foto. All’inizio dell’anno gli studenti non potevano neanche accedere dall’entrata principale perché pericolante, consentendo l’ingresso solo da entrate secondarie.
«La sorte ha voluto che non ci fossero lezioni in quel momento – affermano gli studenti e i genitori – . Tuttavia non possiamo affidare la sicurezza della salute degli alunni alla sorte. Inoltre, sia all’interno che all’esterno della struttura ci sono diversi nastri che interdicono il passaggio, a seguito di altri crolli non meno pericolosi ne di minore entità. Pertanto si chiede alle autorità competenti l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di tutta la struttura scolastica e contestualmente cercare immediatamente un’alternativa al fine di garantire a tutti gli alunni lo svolgimento delle lezioni in modo regolare e in sicurezza. Nel frattempo già da domani 23/03/2022 alle ore 8:15 si dichiara lo stato di agitazione con manifestazione pacifica e in concerto con i genitori degli stessi davanti l’ingresso dello stesso Istituto».
Le testimonianze dirette degli alunni lasciano poco all’immaginazione. «Fino ad oggi nessuno si è fatto male – afferma un giovane dell’Istituto Marino Torre – , ma un domani non si sa cosa potrebbe accadere. Qua non si parla di fare sciopero perché non vogliamo fare lezione o saltare qualche compito. Qua si tratta che noi abbiamo il diritto di studiare e apprendere in sicurezza. Non con la paura di guardare il soffitto o il pavimento perché da un momento all’altro potrebbe succedere qualcosa. Vi invitiamo a unirvi a noi domani con uno sciopero per cercare un cambiamento che ormai da troppo tempo manca e c’è ne di bisogno».
La redazione di Trapanisi.it ha provato a contattare il Libero Consorzio di Trapani, ente responsabile dello stabile, senza però ricevere alcuna risposta.