Il Movimento VIA non ci sta e con un documento firmato dal Coordinamento Comunale di Erice sottolinea come “Le parole della sindaca Toscano sono un pugno in faccia ad Erice e alla fatica che fanno le Istituzioni sane per la crescita dell’Università a Trapani”. Secondo il Movimento dell’ex senatore Papania il Polo universitario di Trapani è una risorsa da curare e fare crescere per il presente e per il futuro.
“Il retaggio del suo mentore – afferma il Coordinamento Comunale di VIA conduce la sindaca di Erice ad affermazioni sconsiderate che rappresentano un vero e proprio boomerang per la città e rischiano di mettere in grande difficoltà la crescita di una consolidata realtà che necessita invece di grande attenzione. Alla sindaca Toscano non sono bastati i soldi spesi (prelevati dalle tasche dei cittadini) per le scellerate scelte del suo predecessore; oggi rincara la dose e attacca chi, con grande sacrificio – organizzazione – professori e studenti – lavora per continuare una grande avventura. Se non fossimo alla fine del mandato che a questo punto deve essere l’ultimo perché oggi la sindaca Toscano ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, sarebbe necessario ed inevitabile chiederne le dimissioni”.
Secondo VIA, ad Erice è necessario ed inevitabile “un vero cambiamento. Il fallimento delle precedenti amministrazioni e della Toscano sono così evidenti che saranno i cittadini a sancirne l’uscita di scena; l’Università è solo l’ultima delle Caporetto di una amministrazione immobile – incapace e lontana dalle esigenze della città e dei cittadini, sporca, male amministrata, caotica, senza regole, anche la Vetta ormai è solo un pallido ricordo del Borgo Medievale amato e frequentato; le frazioni sono abbandonate a se stesse senza progetti e senza aiuti; mesi, anni, di parole propaganda e illusioni. VIA dice basta. La città oggi può scegliere un progetto, un’idea, un futuro. La scelta di Piero Spina non è casuale un professionista serio, preparato, radicato nel territorio che conosce i problemi ed è pronto ad affrontarli con una squadra di donne e uomini che hanno ben chiaro il cammino da intraprendere per fare tornare Erice ai fasti di un tempo. Il vero cambiamento dipende dai cittadini e i cittadini oggi sanno che l’amministrazione ericina ha fallito e deve andare a casa”.