È stata inaugurata ieri a Partanna mostra “Punti di luce” all’ex Monastero delle Benedettine, organizzata dalle sezioni Fidapa di Partanna e Marsala in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Si tratta dell’evento di esordio di un calendario predisposto per la Giornata Internazionale della donna, e dedicato a una mostra di foto di donne nella Shoà .
La mostra sarà aperta e si potrà visitare fino l’8 marzo tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Saranno gli alunni delle scuole che la illustreranno ai visitatori in un percorso di alternanza scuola-lavoro.
All’inaugurazione sono stati presenti il sindaco, Nicolò Catania; la presidente della Fidapa di Partanna, Anna Maria Varvaro; l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Noemi Maggio e la presidente del Distretto Sicilia della Fidapa, Carmela Lo Bue. La mostra “Punti di Luce – Essere una donna nella Shoa” è realizzata da Yad Vashem e presentata dall’Associazione Figli della Shoa, attività finanziata grazie al contributo 8×1000 dell’UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
“Un’iniziativa importante, che coinvolge le scuole – ha detto il sindaco Catania – e che racconta le donne attraverso l’arte, in un periodo storico che non va dimenticato, e che oggi torna drammaticamente attuale”. Si tratta di 30 pannelli fotografici che raccontano l’universo femminile; come quest’ultimo sia stato travolto dalla tragedia della Shoah e come la donna abbia saputo reagire con forza e resilienza alle avversità della vita nei campi di concentramento.
“Una mostra che ci pone degli interrogativi non solo sul passato ma anche sul presente – dice Annamaria Varvaro – non si può, infatti, non fare riferimento alla guerra che é scoppiata in questi giorni, a quello che il popolo ucraino sta vivendo e subendo da giorni. Per questo, per fare memoria, abbiamo pensato in questo progetto di coinvolgere gli studenti, affinché diventino loro stessi portatori di memoria”.