La Sea Watch 4 ha invertito la rotta: non è più Trapani ma Porto Empedocle lo scalo dove potranno essere sbarcati i 129 migranti che ha a bordo.
La notizia dell’assegnazione del porto di Trapani era giunta ieri pomeriggio dopo gli svariati appelli lanciati dalla ong tedesca. Tra le persone a bordo ci sono due donne e 47 minori non accompagnati provenienti, per la maggior parte dall’Eritrea e poi anche da da Siria, Etiopia, Guinea, Sudan, Gambia, Egitto, Bangladesh e Camerun.
I migranti erano stati recuperati nel corso di due diverse operazioni avvenute lo scorso 19 febbraio. Nel primo salvataggio l’equipaggio della Sea-Watch 4 ha preso a bordo 121 persone che si trovavano su un gommone sovraccarico mentre le altre 8 si trovavano su una piccola barca al largo della Libia. La nave della ong tedesca era giunta in zona SAR lo scorso 17 febbraio.
Alla base della scelta del porto dell’Agrigentino invece che quello di Trapani per effettuare lo sbarco ci sono le avverse condizioni meteo marine che hanno sconsigliato il prolungarsi della navigazione. La nave ha invertito la rotta intorno alle 6 di oggi.