Sequestrati dalla Guardia di Finanza, nell’ambito di controlli disposti dal Commando provinciale, doltre 1.000 prodotti- prevalentemente accessori per abbigliamento e contenitori in plastica per bambini – messi in vendita in un negozio di Castellammare del Golfo a gestione cinese – senza senza le informazioni minime essenziali previste dal Codice del consumo. Al titolare è stata contestata la sanzione amministrativa (da 516 a 25.823 euro) prevista dalla normativa vigente.
Sempre i militari delle Fiamme gialle hanno accertato che un commerciante di Alcamo, anch’egli operante nel settore del commercio al dettaglio di articoli per uso domestico, già sanzionato nel mese di dicembre per aver messo in vendita oltre 3.000 articoli natalizi non sicuri, utilizzava due persone come addetti alle vendite senza un regolare rapporto di lavoro.
Oltre al pagamento di una maxi sanzione, la cui entità in questo caso oscilla da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare, il datore di lavoro è stato diffidato ad adempiere agli obblighi di legge che prevedono la regolarizzazione dell’intero periodo di lavoro prestato in nero, con il pagamento dei relativi contributi e premi, e il mantenimento del rapporto di lavoro per un periodo non inferiore a 90 giorni.