Disposta la custodia cautelare in carcere per la 23enne di Castelvetrano ritenuta responsabile della morte del 62enne Antonio Calandrino, il pensionato che, la sera dello scorso 24 dicembre, era intervenuto nella lite tra lei e il suo fidanzato. Il provvedimento è stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano.
L’uomo era deceduto all’ospedale “Villa Sofia” di Palermo, nei primi giorni di gennaio, a seguito delle gravissime lesioni riportate nella caduta da un parapetto, alto circa tre metri, dopo una spinta ricevuta dalla giovane.
Il provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Marsala trova fondamento nelle indagini svolte dai Carabinieri sotto la direzione della locale Procura e dalle risultanze della autopsia che hanno evidenziato il nesso causale tra la spinta che la giovane donna avrebbe inferto alla vittima e la morte dell’uomo.
La 23enne ha precedenti per altri atti violenti e il giudice ne ha disposto la custodia cautelare in carcere, nell’attesa del processo, per evitare il ripetersi di altri comportamenti simili.