Il governo regionale ha deciso di spostare di tre giorni la riapertura delle scuole, riservandosi ulteriori provvedimenti attraverso la convocazione della task force la prossima settimana.
Lo ha reso noto l’Anci Sicilia tramite il suo presidente Leoluca Orlando, a margine della riunione, convocata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e dal presidente della task force, Adelfio Elio Cardinale, con sindaci, dirigenti scolastici rappresentanti delle famiglie e degli studenti.
Il rinvio a giovedì 13 gennaio è stato deciso per consentire di verificare tutti gli aspetti organizzativi e mercoledì prossimo è prevista un’altra riunione della Task force.
In questi tre giorni non si ricorrerà alla dad perché il calendario scolastico prevede 200 giorni di scuola e in Sicilia, all’inizio, ne erano stati previsti 207: ci sono quindi i margini per allungare le “vacanze” natalizie di tre giorni.
“Ho ritenuto di modificare il calendario scolastico – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche (200). Al termine della riunione della Task force per la Scuola, registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni dei familiari che ci chiedono di farci interpreti presso il governo nazionale della necessità di rivedere l’attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza. Lo abbiamo già fatto nei giorni scorsi e fino a ieri sera”.
“Frattanto – prosegue il governatore – la sensibilità che è stata evidenziata anche dai sindaci della Sicilia, non può lasciarci immobili ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti: quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico, consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale. Ringrazio gli assessori Roberto Lagalla e Ruggero Razza per l’impegnativo e non facile lavoro delle ultime ventiquattr’ore”.
“La priorità è la sicurezza di tutti –
commenta Francesca Bellia, segretaria generale Cisl Scuola Sicilia che ha aveva chiesto lo slittamento di una settimana durante la riunione – ci auguriamo che questi giorni possano garantire un rientro più tranquillo. Le scuole non hanno ricevuto dati di positività segnalati da Asp ma solo casi singoli segnalati dalle famiglie. Sappiamo che ci sono molti docenti e molti fra personale Ata in quarantena ma nessun dirigente scolastico ha un quadro chiaro e, chiedendo lo slittamento di una settimana, abbiamo riferito una loro richiesta”.
“Siamo tutti in attesa di ulteriori indicazioni ministeriali. Ci sono adempimenti – prosegue la sindacalista – che non possono essere espletati dai dirigenti scolastici e la gestione organizzativa non è per nulla semplice. La privacy vincola qualunque decisione e il diritto costituzionale all’istruzione non può essere disatteso se non ci sono norme chiare di riferimento. La fornitura delle mascherine deve essere garantita e, ad oggi non sono pervenute alle scuole e ribadiamo: la scuola in presenza è una priorità per tutti ma lo si faccia solo in estrema sicurezza”.
“Il governo regionale in maniera responsabile ha deciso di modificare il calendario scolastico regionale al fine di sospendere per altri tre giorni, fino al 12 gennaio, le attività didattiche in attesa di verificare lo sviluppo e l’evoluzione dei contagi. Una scelta che condividiamo pienamente”, dicono i segretari regionali della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, e della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, a margine della riunione della Task force regionale di stamattina. Emerge da parte di tutti i soggetti (governo regionale, Anci, dirigenti scolastici e sindacato) – concludono – la consapevolezza che non ci sono le condizioni per ripartire lunedì”.