Ore in coda, in auto, nell’attesa di essere sottoposti al tampone di controllo per uscire dalla quarantena, con prevedibili disagi collaterali, per poi sentirsi dire che il test non può essere effettuato.
È successo anche questo oggi a Trapani, presso la Cittadella della Salute dove i cittadini convocati via email dall’Asp per effettuare il tampone di controllo in modalità drive-in, hanno fatto le spese di un’organizzazione che si mostra sempre più in difficoltà – e non accade solo a Trapani – a fronte dell’esplosione di contagi Covid delle ultime settimane.
“All’Asp Trapani c’è un grosso problema di organizzazione – scrive un cittadino sulla sua pagina Facebook in un post corredato da foto – se è chiaro che la forte richiesta di tamponi metterebbe sotto pressione qualsiasi struttura pubblica, è chiaro, altresì, che non si possono lasciare tre operatori da soli a smaltire centinaia di auto in fila”.
Il cittadino offre anche i suoi suggerimenti: “Andrebbero istruiti per bene i portieri ai cancelli e i centralinisti, per dare le giuste informazioni al cittadino. La fila va controllata e veicolata correttamente per evitare inutili attese e scongiurare possibili problemi di sicurezza.
Andrebbero installati dei bagni chimici, perché dopo ore in fila, qualcuno potrebbe avere la naturale esigenza di un wc. Invece no, entri, ricevi informazioni approssimative, stai ore in fila, senza il minimo supporto, vedi tre poveri operatori, che non so da quanto dovevano staccare e chissà quante ore di lavoro hanno davanti, ed esci dalla Cittadella della Salute senza neanche aver fatto il tampone, seppur convocato)”. Dalle testimonianze assunte da altri cittadini, al momento in cui scriviamo, molti convocati non si sono allontanati dalla Cittadella della Salute nella speranza che si prosegua con i test.
Intanto da oggi in Sicilia, come abbiamo scritto in questo altro articolo, le regole relative a tamponi e quarantena cambiano e queste novità dovrebbero rendere meno problematica la situazione.