Con una nota indirizzata al direttore della Casa Circondariale di Trapani e, per conoscenza, alla prefetta e ai vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione Penitenziaria, il SAPPE, sindacato di Polizia Penitenziaria, chiede che nel carcere trapanese si torni ad eseguire i tamponi per lo screening del Covid-19.
L’organizzazione sindacale evidenzia che “nell’espletamento dei compiti istituzionali, il personale di Polizia Penitenziaria, si trovi frequentemente a contatto con la popolazione detenuta e non, dimostrando sempre e comunque in ogni contesto operativo ed istituzionale di operare osservando, in ogni modalità possibile, le disposizioni di legge per il contenimento della diffusione del virus SARS/COVID 19. A fronte di tale continuo impegno – prosegue la nota del SAPPE – rileviamo che al ‘Pietro Cerulli’ di Trapani, non vengono eseguiti i tamponi ‘in Istituto’ da più di un anno”.
Per garantire la necessaria attività di prevenzione, trattamento, tutela e i vari servizi il sindacato chiede, con “estrema urgenza”, di effettuare uno screening su tutto il personale operante, attraverso i tamponi di verifica, con la finalità di contenere l’epidemia tutt’ora in atto e di contribuire a garantire la prosecuzione delle attività lavorative, permettendo agli operatori, e alle rispettive famiglie, di affrontare questo momento pandemico con più tranquillità”.