Mentre a Trapani, e non solo, è caccia ai tamponi rapidi “fai da te” e ai test molecolari eseguiti presso i laboratori di analisi privati autorizzati dalla Regione, l’Azienda Sanitaria Provinciale lavora a pieno ritmo per fronteggiare il rapido e consistente incremento di positivi al Covid-19 che si registra nell’intero territorio provinciale già dalla scorsa settimana. Un aumento di casi da verificare e seguire a domicilio che ha condotto, specie nel capoluogo, a inevitabili ritardi nell’esecuzione dei tamponi a domicilio da parte delle squadre USCA.
E’ il dottore Mario Minore, responsabile dell’Unità operativa Gestione Emergenza e Urgenza Territoriale della Asp di Trapani e referente per l’attività delle Unità speciali di Continuità Assistenziale a delineare lo scenario attuale dove i positivi accertati superano il 10 per cento di coloro che si sottopongono a tampone. Ed è anche grazie dalle attività di screening effettuate con i tamponi rapidi venduti in farmacia e con i test molecolari dei laboratori privati che stanno arrivando moltissime segnalazioni.
“Capisco anche le ansie dei cittadini che contattano le USCA e non sempre ricevono risposta – dice il dottore Minore – e vorrei chiarire che se i sanitari delle squadre stanno operando non possono rispondere al telefono. Il mio consiglio è di utilizzare il numero verde [ndr. 800402346, attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 19.30] messo a disposizione dall’Asp”.
In questi ultimi giorni effettuare un tampone molecolare presso strutture private è diventato particolarmente difficile. Dopo le criticità lamentate dai cittadini, uno dei maggiori laboratori di analisi di Trapani ci ha confermato di essere rimasto a corto di kit per i molecolari e che la nuova fornitura non arriverà prima del 30 dicembre.
La variante Omicron è arrivata anche nel Trapanese? Minore ritiene di sì e spiega che, come richiesto ieri dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza nel vertice con i responsabili sanitari dei territori, le Asp siciliane si stanno attrezzando per raddoppiare i punti in cui è possibile effettuare i tamponi per accertare o confermare la positività al Covid-19.
“Da quel che vedo – dice il responsabile dell’Unità operativa Gestione Emergenza e Urgenza Territoriale – siamo la provincia siciliana che, nello spazio di 24 ore, ha messo in atto quanto richiestovdal governo regionale”. Sono dieci, così, i siti in cui i cittadini che ricevono l’apposita convocazione via mail dall’USCA possono recarsi per sottoporsi al tampone molecolare.
A Trapani sono la Cittadella della Salute (Casa Santa-Erice) e l’Autoparco comunale messo a disposizione dal Comune, altri due punti sono nel territorio di Castelvetrano mentre è attivo un sito per ciascuno nei territori di Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castellammmare del Golfo, Custonaci e Calatafimi Segesta. “Come Asp abbiamo inviato una nota alla Regione per chiedere che si possa procedere con modalità drive-in per coloro che si trovano in quarantena per positivi riscontrati tra i contatti stretti e per gli asintomatici”.
Da più parti si chiede di effettuare attività di screening gratuito generalizzato sulla popolazione, come si fece lo scorso anno. Il dottore Minore sottolinea che l’orientamento dell’Asp di Trapani è quello di procedere, nelle prossime settimane, a screening più mirati in base a categorie più a rischio e per età anagrafica.
Il quadro attuale non è certo dei più rosei e secondo il referente USCA dell’Asp di Trapani il trend resterà quello attuale ancora per settimane a meno che – sottolinea – i cittadini non comprendano che, come si ripete dall’inizio della pandemia, i comportamenti corretti di ciascuno di noi sono fondamentali: il rispetto delle regole sull’uso delle mascherine, l’igienizzazione delle mani, evitare i contatti ravvicinati e prolungati sono le armi ancora essenziali per difenderci dal Covid.