Eseguita dalla Polizia l’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Trapani nei confronti dei due imprenditori – S.L.B. e A.L.B. – di Partinico. Il primo è finito agli arresti domiciliari mentre il secondo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune del Palermitano.
Entrambi sono accusati, in concorso, di frode in pubbliche forniture. S.L.B. è il legale rappresentante e l’altro dipendente ma, di fatto, codirettore della “Nord Elevators” s.r.l., società aggiudicataria dei lavori – indifferibili ed urgenti – per il ripristino di alcuni degli ascensori del Palazzo di Giustizia di Trapani.
I lavori sono stati appaltati dal Provveditorato delle Opere Pubbliche di Sicilia e Calabria per un importo di 82.184 euro.
Nei confronti dei due indagati – si legge nella nota diffusa dalla Procura di Trapani – sono stati acquisiti, sulla base di un’articolata attività di indagine basata su intercettazioni, informazioni ricevute da persone a conoscenza dei fatti, relazioni tecniche di esperti, documentazione contabile, amministrativa e di cantiere, gravi indizi di colpevolezza? La loro fornitura di beni e servizi si sarebbe rivelata difforme rispetto a quanto previsto nel contratto: i componenti utilizzati nella riparazioni sarebbero di qualità inferiore rispetto a quella stabilita dal capitolato. Non sarebbero, inoltra, stati installati i dispositivi, anche di sicurezza, previsti, cosa che avrebbe determinato il malfunzionamento degli ascensori e, in alcune occasioni, il loro blocco con conseguenti disagi per gli utenti e il personale del Tribunale.
Le indagini proseguono e, nei prossimi giorni, i due saranno sentiti dal gip.