Trapani si colloca al 105° posto – il terzultimo – nella classifica sulla Qualità della vita nelle province italiane stilata dal quotidiano IlSole 24 ore.
La nuova geografia provinciale del benessere, che vede al comando Trieste e in ultima posizione a Crotone nella classifica generale della 32ª edizione dell’indagine, si candida, quest’anno, a diventare una bussola per orientare investimenti e progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Quella che ne viene fuori è una fotografia delle disuguaglianze purtroppo esistenti tra i diversi territori e che la pandemia – come era prevedibile – ha accentuato. Diventa quindi essenziale la missione del Piano per ridurre i divari nel Paese, non solo territoriali ma anche di genere e incrementare le opportunità per i giovani.
L’indagine – come è ormai noto – si basa su 90 indicatori provinciali, suddivisi in sei categorie. In questa edizione si parla anche di qualità della vita delle donne, l’indice presentato per la prima volta per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post pandemia.
Ecco i settori presi in esame: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
L’aumento a da 42 a 90 indicatori, proposto nella classifica già dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, Istituzioni e Istituti di ricerca.
In Sicilia la provincia più alta in classifica è quella di Agrigento (84° posto), seguita da Ragusa (87° posto), Enna (92°), Palermo (95°), Messina (97°), Siracusa (98°), Catania (102°) e Caltanissetta (103°). Per consultare la sezione dedicata a Trapani, CLICCA QUI