Un successo, quello di TrapanInPhoto, che l’elevata affluenza di pubblico ha permesso di prolungare l’esposizione del collettivo fotografico “#Lucedisicilia” di un’altra settimana, fino al 5 dicembre.
I nomi degli artisti che hanno aderito al progetto sono tanti e importanti, come Romano Cagnoni, Mauro Galligani, Franco Carlisi, Tony Gentile, Gianfranco Jannuzzo, Giuseppe Leone, Melo Minnella, Pino Ninfa, Angelo Pitrone, Arturo Safina, Tano Siracusa, Roberto Strano.
Ne abbiamo parlato con il direttore artistico della manifestazione Arturo Safina all’interno della seconda edizione del nostro #TrapanisiGierre:
Come da programma le mostre fotografiche “2020 – L’anno del Covid”, reportage fotografico che racconta le prime settimane di lockdown realizzato tra Bergamo, Milano e Venezia – fotografie di Matteo Biatta e “Poggioreale: la città fantasma” – fotografie realizzate dai soci del Gruppo Scatto, installate presso il Complesso Monumentale di San Domenico saranno visitabili fino a domenica 28 novembre mentre la mostra ospitata presso il Museo d’Arte Contemporanea San Rocco, la mostra fotografica “Artigiano della memoria”, gli scatti giovanili di Giuseppe Tornatore sarà visitabile fino al 6 Gennaio 2021. TrapanInPhoto ha come obiettivo quello di mantenere la città di Trapani culturalmente viva e proiettata nel futuro.
“Fin’ora è andata benissimo, c’è stato un buon riscontro dal pubblico trapanese e non – commenta il direttore artistico di TrapanInPhoto, Arturo Safina -. La mostra principale, di Sant’Agostino, rimarrà aperta 3,4 e 5 dicembre dalle 17:00 alle 20:00. La sede di San Rocco, che ospita la mostra di Giuseppe Tornatore, rimarrà aperta fino al 6 gennaio”.
“La collaborazione nasce tra l’empatia tra il mio gruppo e gli artisti, la maggior parte di loro fanno parte della famiglia di Trapaninphoto – continua Safina -. Si parla di artisti di grande spessore, di fama internazionale e nazionale. Questa mostra è principalmente in bianco è nero, per scelta della maggior parte degli autori, con delle foto che riguardano esclusivamente la Sicilia”.
“A Poggioreale abbiamo portato in mostra un lavoro fatto durante questi anni, per far rivivere questo luogo della memoria, nonostante sia una città fantasma. Tutte queste foto – conclude – , comunque, rappresentano la bellezza della Sicilia”.
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