Si è svolta la II Edizione del Concorso Internazionale di poesia Città di Camporeale che, nella splendida cornice del Palazzo del Principe – Museo Biblioteca di Camporeale, ha visto la premiazione di tre artisti marsalesi, sabato 27 novembre.
La giuria del premio formata dai poeti Palma Civello, Dorothea Matranga, Francesco Ferrante, Rosa Rampulla, Gina Giaccone ed Antonio Barracato, ha assegnato il 1° posto nella sezione B “Poesia in Vernacolo” al poeta-scrittore e regista Massimo Licari con la poesia “U baruni orcu”. “La lirica di Massimo Licari – scrive Antonio Barracato presidente di giuria della Sez B – scritta in dialetto marsalese dal forte tema trattato è forte e terribilmente drammatica. Ci racconta, infatti, in versi di un caso di violenza sessuale subita da un povero bambino da parte di un signore, apparentemente innocuo e onesto, al quale la madre faceva dei lavoretti sartoriali. Da qui l’inganno, il bimbo viene incantato da vecchie storie e leggende, e, per acquistare fiducia l’orco lo coccola donandogli caramelle e dolciumi. Per, infine, portarlo nella sua tana infernale dove l’innocente creatura subisce la bramosia sessuale di un maniaco senza scrupoli. Il male ricevuto dal bimbo segnerà per sempre la sua esistenza e diventerà grande all’improvviso, toccando con mano lo squallore e la miseria di quest’ essere , ripugnante, minaccioso e vile. Il contenuto tragico della lirica è supportato dalla forza graffiante delle parole appropriatamente utilizzate. L’argomento della poesia, fra l’altro molto attuale, riesce a toccare la coscienza del lettore che non può rimanere indifferente davanti a un tale crimine”.
“Massimo Licari – continua Antonio Barracato – ha ricevuto anche il Premio Talenti Siciliani per aver messo in scena con impegno e professionalità diversi monologhi teatrali curando l’uso dello spazio scenico occupato con movimenti disinvolti creativi, il gioco delle luci, la cura degli abiti di scena che ricrea sul palco atmosfera rattata e scenografia che, di volta in volta, vengono alternate in base alle storie raccontate, è curate e ricche di particolari”. A consegnare entrambi i premi all’artista poliedrico Massimo Licari che, tra qualche mese pubblicherà la sua prima raccolta di poesie con la Casa Editrice Edizioni Billeci, è stato il sindaco Gigi Cino di Camporeale.
Il Premio Talenti Siciliani è stato assegnato anche all’attrice marsalese Eleonora Bongiorno. “Eleonora Bongiorno – scrive Francesco Billeci – è un’attrice che ha partecipato in diversi cortometraggi e monologhi teatrali “Calzini spaiaiti, Cassandra, Vuci di fimmina immigrata” curati da Massimo Licari. Lei è vice presidente dell’associazione Skenè, si occupa di sociale coinvolgendo spesso i ragazzi speciali di marsala. Nel 2020 scrive un monologo che porta come titolo “Elena Di Sparta” vincendo come miglior attrice il concorso bandito dalla Città di Canicattini Bagni. Premio Talenti Siciliani assegnato all’atrice Eleonora Bongiorno – scrive nella motivazione Antonio Barracato – per aver magistralmente interpretato il personaggio in diversi monologhi teatrali “Calzini spaiati” o “Elena Di Sparta” per citarne alcuni, affrontando, tra ironia e drammaticità, temi delicati come la violenza sulle donne ed altri temi sociali”. A consegnare il premio alla nota attrice è stato l’attore nazionale Dario Tindaro Veca.
Infine, la terza marsalese a ricevere il Premio Talenti Siciliani è stata l’attrice Maria Grazia D’Antoni, che -come scrive Billeci – “è un’attrice che ha partecipato in diversi cortometraggi e monologhi teatrali, non solo come attrice ma anche come cantante. Maria Grazia si occupa di sociale coinvolgendo in diversi laboratori i ragazzi speciali di Marsala. Dal 2011 fa parte dell’associazione Skenè e nel 2020 ha messo in scena il mio monologo “Medusa” affrontando temi delicati come la violenza sulle donne, tra la realtà che ci circonda e la mitologia greca. Premio Talenti Siciliani assegnato all’attrice Maria Grazia D’Antoni – scrive Barracato nella motivazione – per l’impegno, la spontaneità e la professionale attitudine al palcoscenico nella resa del personaggio senza alcuna inutile caricatura recitando alla perfezione il ruolo di Medusa in “L’astuta” o della “Luna” in Elena di Sparta, coinvolgendo lo spettatore nel viaggio colmo di emozioni che ogni storia presenta di volta in volta”. I tre artisti, facenti parte dell’Associazione Skenè di Marsala, riceveranno altri riconoscimenti nel territorio nazionale.