Ulteriore passo nello sviluppo del progetto “Med Wind”, il parco eolico offshore flottante che Renexia,società del Gruppo Toto attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha compiuto intende realizzare nelle acque del Mediterraneo centrale.
La prima fase, relativa alla raccolta di dati utili alla caratterizzazione ambientale nell’area individuata, è stata effettuata, dopo diverse settimane di navigazione, con l’ausilio della “Galatea”, nave specializzata della nostra Marina Militare.
Tutti i rilievi effettuati saranno analizzati nelle prossime settimane da un team di ricercatori della Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della Biologia marina e dell’Ecologia. Lo scopo dell’indagine è quello di confermare i criteri di sostenibilità ambientale del progetto.
In questa prima fase della ricerca, avvenuta in un’area marina ampia circa 2.500 chilometri quadrati e nuova a questo tipo di esplorazione, sono state raccolte immagini multibeam ad altissima definizione, la tecnologia attualmente più precisa per la ricostruzione della batimetria dell’area e per evidenziare “hot spot” di carattere ambientale e antropico.
Le prossime fasi, per cui sarà necessario l’utilizzo di ROV (sottomarini a comando remoto) forniti da un altro operatore specializzato, consisteranno nell’analisi delle correnti, delle componenti delle acque e nello studio dei fondali. Oggetto d’indagine sarà anche l’attività legata a specie ittiche, cetacei ed uccelli. La campagna – dicono da Renexia – fornirà informazioni fondamentali affinché il progetto “Med Wind” sia completato “nel rispetto dei princìpi di integrazione con l’ecosistema”. Tutti i contenuti saranno messi a disposizione della comunità scientifica.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con la Marina Militare Italiana e l’Anton Dohrn. E’ una grande emozione – ha dichiarato Riccardo Toto, direttore generale di Renexia – studiare per la prima volta, con tale dettaglio, questa area di mare. Per noi è un passaggio molto importante, con questa ricerca vogliamo infatti certificare e assicurare che il nostro impianto, oltre a generare energia pulita, sia compatibile con l’ambiente marino in cui sorgerà. Siamo consapevoli dell’importanza di un’opera così innovativa e, proprio per il rispetto dei criteri di sostenibilità, stiamo effettuando tutte le possibili verifiche preliminari”.
Il parco eolico, situato a oltre 60 chilometri dalla costa della Sicilia, sarà realizzato in più fasi arrivando ad installare, a regime, 190 pale, in grado di generare energia complessiva per circa 2,8 GW, ossia pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie.