Un uomo di 45 anni, Cristian Favara, è stato ucciso nel corso della notte appena trascorsa nel centro storico di Trapani. Sarebbe stato coinvolto in una lite durante la quale è stato colpito con un coltello al torace.
I fatti sono avvenuti in via Avellone, nelle vicinanze della Cattedrale “San Lorenzo”. La responsabile è la sua convivente, la 36enne V.G., che ha ammesso con i Carabinieri le sue responsabilità.
Il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra i due dopo che l’uomo, attualmente ai domiciliari, aveva ritardato a rincasare. È stata la stessa donna a chiamare il 112.
La relazione tra i due, stando alle esternazioni della donna sulla sua pagina Facebook, era alquanto turbolenta. Ieri la 36enne aveva scritto: “mi manca la mia famiglia… questo essere mi ha portato all’esasperazione, questa sera farò qualcosa che non avrei mai pensato, vi amo, perdonatemi”, manifestando l’intenzione di togliersi la vita. Poi, invece, l’epilogo fatale per l’uomo nel corso della lite.
Favara è figlio della proprietaria di uno “storico” ristorante trapanese e aveva precedenti penali per spaccio di stupefacenti e omicidio colposo. Era, infatti, stato condannato in primo grado a sette anni e mezzo di reclusione per la morte per overdose di una 24enne tossicodipendente avvenuta nel 2016.