Era tra i migranti sbarcati clandestinamente pochi giorni fa sulle coste del Trapanese, il 34enne di nazionalità tunisina arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento. L’uomo è accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Il magrebino era stato rintracciato insieme ad alcuni connazionali e, fin da subito i poliziotti, alla luce dei suoi numerosi precedenti in materia di droga, avevano preso contatti con i colleghi della Questura di Bolzano che avevano indagato sul soggetto.
Il 34enne era stato collocato presso il CPR di contrada Milo fino all’esecuzione della misura cautelare effettuata nell’ambito della più vasta operazione denominata “Komba 2019” che ha consentito di stroncare un vasto traffico internazionale di droga con epicentro l’Alto Adige. L’inchiesta che ha coinvolto 83 persone, di cui 50 arrestate, ha permesso il sequestro di 4 chilogrammi di cocaina, 6 di eroina, 4 di hashish e di 30 mila euro, provento dello spaccio. I rifornimenti di stupefacente arrivavano a Bolzano da Francia, Austria e da alcune regioni italiane. L’inchiesta era partita dall’evasione, a Postal, di un pregiudicato tunisino che aveva ceduto l’organizzazione criminosa al fratello Komba arrestato in Belgio lo scorso 28 settembre.