Sono stati tutti convalidati dall’Autorità giudiziaria gli arresti eseguiti nella nottata di venerdì scorso dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Marsala e della Squadra Mobile di Trapani, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, per l’omicidio di Luigi Loria.
Il ventisettenne marsalese è stato ucciso a coltellate durante una rissa scoppiata all’esterno di una pizzeria in via Curatolo Taddei, nel centro storico cittadino.
Il gip presso il Tribunale di Marsala ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del ventenne Ion Nadoleanu, che ha materialmente inferto i fendenti mortali, e del suo complice, il 38enne Costantin Tapu. Ai due rumeni la Procura marsalese ha anche contestato i delitti di rissa aggravata e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.
Giuseppe e Katia Loria, fratelli della vittima, sono stati accusati di rissa aggravata e il gip ha applicato, rispettivamente, la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e quella dell’obbligo di dimora a Marsala.
Nei confronti di un terzo rumeno, sedicenne – tra i partecipanti alla rissa sfociata nell’omicidio – il gip presso il Tribunale dei Minori di Palermo ha disposto la misura degli arresti domiciliari in comunità.
L’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza comunale ha consentito ai poliziotti di risalire in tempi brevissimi all’identità dei partecipanti alla rissa e a quella di chi aveva colpito a morte Luigi Loria, raggiunto da diverse coltellate al collo e al torace.
La rissa, innescata inizialmente da Constantin Tapu, che aveva colpito Loria con due pugni, è poi degenerata con il sopraggiungere del fratello della vittima, Giuseppe Loria, portando ad uno scontro tra due opposte fazioni.
I poliziotti intervenuti sul posto hanno da subito bloccato Tapu e i due fratelli Loria mentre l’omicida è stato rintracciato nella sua abitazione di Marsala dove è stato rinvenuto il coltello con il quale Loria è stato colpito a morte. Nel corso delle indagini è stato trovato un secondo coltello, sempre in possesso di Constantin Tapu.