È stato pubblicato dalla Fioriti Editore il saggio intitolato “Psicodinamica del serial killer” che sta riscontrando apprezzamento a livello internazionale. Tra gli autori, unica donna, c’è la trapanese Cristina Virgilio che ha collaborato alla realizzazione del volume insieme Antonino Costanzo, Gianluca Santoro e Adriano Schimmenti.
Il saggio vuole esaminare il funzionamento mentale e i comportamenti dei serial killer attraverso le prospettive teoriche ed esplicative della psicologia dinamica. A fondamento di tale disciplina si collocano due ragionamenti. Il primo assunto riguarda il fatto che esiste un inconscio, ovvero un sistema implicito di registrazione ed elaborazione delle esperienze che opera al di fuori della consapevolezza.
Il secondo assunto è che le attività psichiche dell’inconscio entrano dinamicamente in relazione e in conflitto tra di loro, orientando in modo inconsapevole le cognizioni degli individui e il loro comportamento. È attraverso questa lente di osservazione che gli autori esaminano le storie di vita di numerosi assassini seriali e approfondiscono le ragioni psicologiche che li hanno condotti a commettere i loro crimini.
Si tratta, quindi, di un volume di particolare interesse per i professionisti nel campo della Psicologia clinica, della Psicopatologia forense e della Criminologia ma anche di facile comprensione per qualunque lettore interessato, consentendogli così di conoscere gli orribili fantasmi della traumatizzazione, della perversione, della solitudine e del sadismo che si agitano nel mondo interno di questi spietati assassini.