I numeri del contagio da coronavirus continuano a correre a Trapani e nella provincia. Aumenta anche il dato relativo alle persone ricoverate mentre si continua a procedere con la vaccinazione, provando ad intercettare coloro che ancora non hanno ricevuto il siero anti Covid.
In Sicilia, da giorni ormai, si registra questo stesso andamento crescente che potrebbe portare, da lunedì prossimo 23 agosto, al passaggio dalla zona bianca a quella gialla. Anzi, secondo Antonello Maruotti, docente di Statistica all’Università Lumsa e cofondatore dello StatGroup19, gruppo interaccademico di studi statistici sul Covid19, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente a breve: “Il 17 agosto quasi un quarto dei casi italiani è stato registrato nell’Isola. Non si vedono ancora segnali di picco e, pur sapendo che la curva dei contagi non potrà crescere per sempre, il rischio di vedere il numero giornaliero di nuovi contagi andare oltre il muro dei 1.500 è più che una semplice ipotesi”.
Da giorni la regione con più casi, la Sicilia ha ormai superato i parametri di occupazione dei posti letto che portano al passaggio in giallo. I ricoveri ordinari di malati Covid, stando ai dati del monitoraggio Agenas aggiornato a ieri sera, sono il 17% del totale (+1% sul giorno precedente) quando la soglia per rimanere in zona bianca è il 15%, mentre le terapie intensive sono ufficialmente il 10% (anche in questo caso +1%), che è esattamente la soglia di rischio.
In termini assoluti, le rianimazioni occupate da pazienti Covid sono 77, mentre i posti letto complessivi, sempre stando agli ultimi dati Agenas, sono 762: l’occupazione è al 10,1%, sulla carta quindi anche questo parametro è superato. Per non parlare dell’incidenza: per finire in giallo bisogna superare i 50 casi settimanali per centomila abitanti, e la Sicilia ieri era a 148.
Della situazione, delle iniziative messe in campo e degli scenari che ci attendono nel Trapanese abbiamo parlato in un’articolata intervista con il dottore Luigi Nacci, coordinatore provinciale della Cisl Medicina generale ma anche presidente del Consiglio comunale di Erice (e, infatti, ci parla anche della approvazione del bilancio di previsione).
I medici di Medicina generale stanno dando manforte, dagli inizi dello scorso mese di giugno, per le vaccinazioni su loro pazienti e sono già 1.238 i cittadini vaccinati. “La cosa che mi preoccupa – dice Nacci – è che le persone continuano ad andare in giro, a frequentare locali, a organizzare feste e incontri senza prendere le giuste precauzioni, proseguendo in questo modo rischiamo di trovarci ancora peggio dello scorso anno. Abbiamo positivi anche tra i vaccinati che, quindi, devono continuare a rispettare le regole per proteggere se stessi e gli altri. Dalle notizie che mi giungono oggi dall’Asp – sottolinea Nacci – ci sono 192 casi di contagio in più di ieri nel Trapanese”.
Per ascoltare schiaccia PLAY