Si alleggerisce la posizione di due degli indagati nell’ambito dell’operazione “Gordio” che, con ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Palermo, erano stati tratti in arresto lo scorso 5 luglio.
Si tratta del 28enne Giuseppe Accardo, assistito dagli avvocati Luigi Pipitome e Natale Pietrafitta, e del 35enne Antonino Tranchida, difeso dagli avvocati Raffaele Bonsignore e Natale Pietrafitta.
Ai due, assieme ad altri quattro indagati, erano stati contestati il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravato dall’avere agevolato Cosa nostra, e alcuni specifici episodi di traffico di stupefacenti.
Lo scorso 29 luglio, infatti, si è tenuta l’udienza di riesame e il Tribunale, accogliendo le istanze difensive, ha parzialmente annullato l’ordinanza del gip, limitatamente al capo 2 della circolazione provvisoria, escludendo, quindi, che Tranchida e Accardo avessero mai fatto parte dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e che abbiano mai agevolato Cosa nostra. I due restano indagati per i fatti specifici relativi agli stupefacenti