Doppia conquista per il Coro Città di Trapani: è stato iscritto all’interno del libro “Pratiche espressive e Repertori orali” del Reis (Registro Eredità Immateriali Sicilia) e il direttore Agostino Giacomazzo con il suo libro “La Magna Grecia e il canto popolare nella tradizione siciliana” è stato inserito nel libro dei “Tesori Umani Viventi”.
“Per noi, impegnati a trasmettere alle nuove generazioni soggette a un forte rischio di estinzione quali il canto e la tradizione popolare siciliana, è stato – dichiara Pietro Romito, presidente del Coro Città di Trapani – un privilegio essere stati chiamati a far parte di questa realtà. L’iscrizione nel libro dei “Tesori umani viventi” del nostro direttore, ne ribadisce poi la competenza e la conoscenza musicale arcaica – continua Pietro Romito – il libro è infatti dedicato a uomini portatori di saperi tradizionali”.
Il Coro Città di Trapani, nel frattempo, impegnato nella manifestazione “Il carretto icona di sicilianità”, che ha avuto luogo al museo regionale di Terrasini – palazzo D’Aumale ha ricevuto la notizia dell’inserimento del traguardo raggiunto poco prima dell’esibizione tramite il rappresentante dell’assessorato regionale dei Beni Culturali, Paolo Valentini, che ha dato loro la notizia.
Nato il 12 dicembre 1987 – riporta il Giornale di Sicilia – il Coro Città di Trapani ha superato i primi trent’anni di carriera, portando e diffondendo la tradizione siciliana non solo nel resto d’Italia ma anche in tanti Paesi del mondo, come la Svizzera, Spagna, Polonia, Malta, Romania, Usa, Grecia, Francia, Tunisia, riscuotendo sempre consensi e ottimi successi.