“Il management dell’aeroporto di Lampedusa si è rivelato incapace di gestire lo scalo, tanto da non riuscire a garantire la piena funzionalità di una aerostazione complessa che, oltre a garantire i collegamenti con voli civili, ospita una sede di Frontex, l’agenzia europea di guardia di frontiera e costiera”. Lo dice Antonello Cracolici che ha firmato un’interrogazione parlamentare sull’argomento.
“Le limitazioni al servizio di rifornimento carburante, conseguenza del sequestro del deposito all’interno dell’aereostazione, disposto dalla Procura di Agrigento, – aggiunge il parlamentare Pd – hanno già causato lo scorso 22 giugno lo stop per un volo della compagnia Vueling diretto a Roma, che non ha potuto decollare dall’aeroporto di Lampedusa, per mancanza di carburante. Una situazione inaccettabile che di fatto limita la ripresa economica tanto attesa dagli operatori turistici. La gestione del deposito carburante con la firma della convenzione per la gestione totale dell’aeroporto e con il passaggio da ENAC di tutti i beni immobili e di tutti gli impianti presenti in aeroporto compreso il deposito di carburante – continua – è stata affidata ad AST Aeroservizi, partecipata di AST e quindi della Regione, già dal 2015, ma l’impianto per il servizio di rifornimento carburante, che risulta non a norma già dal marzo del 2020, non è stato oggetto di alcun intervento. Il presidente della Regione intervenga con urgenza – conclude Cracolici – nominando una nuova direzione aziendale della società di gestione sostituendo i vertici che si sono rivelati inadeguati a garantire la piena funzionalità di uno scalo di vitale importanza per l’isola di Lampedusa”.