Diversità deve essere “normalità”, a patto che esista un principio generale che enunci cosa sia “normale”. Siamo diversi fuori ma uguali dentro. Ogni persona, giovane o adulta, ha diritto di essere autonoma, libera nella sua inabilità. Questi, insieme alla promozione dei diritti della persona disabile e la sua inclusione, sono i principi che ispirano i volontari dell’associazione “Forum Trapani Accessibile”, che opera nel Trapanese, sensibilizzando le amministrazioni comunali ad abbattere le barriere architettoniche e a rendere la città accessibile a tutti.
Ascolta L’intervista alla vice presidente, Delia Corso, e al consigliere comunale Giuseppe Virzì
L’Associazione agisce a sostegno dei disabili che quotidianamente si scontrato con i diversi ostacoli – anche pratici – che impediscono di svolgere semplici attività della vita quotidiana.
“La nostra Associazione – dice la vice presidente Delia Corso – ha tra gli obiettivi principali quello di interagire con le Istituzioni. Vogliamo far diventare normale quello che per il disabile è un problema cercando di renderlo autonomo, affinché possa recarsi a scuola come in spiaggia”.
Tra i volontari anche i ragazzi che hanno frequentato l’Oratorio Don Bosco di Trapani, che grazie a questa esperienza si sono avvicinati all’Associazione dando il proprio contributo. A Trapani, l’Amministrazione comunale è intervenuta a sostegno dei più fragili. Come ricorda il consigliere comunale, Giuseppe Virzì, “dalla collaborazione tra il Comune e l’Associazione qualcosa è stato fatto: dagli scivoli bassi al progetto del parco inclusivo alla villa Margherita, o all’idea del percorso per i non vedenti”.
Nonostante la bella realtà dell’Associazione alcuni cittadini sostano negli stalli riservati ai disabili o sulle strisce pedonali, non agevolando il lavoro dei volontari. L’inciviltà di alcuni – di sicuro – non fermerà la passione di chi opera per rendere una vita “accessibile” e libera a chi è diverso.
La diversità deve essere un valore, non un limite.