Al via in Sicilia la 29ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, evento che dal 1993 viene dedicato al patrimonio culturale, celebrando arte, storia e natura del nostro Paese. La manifestazione si terrà sabato 5 e domenica 6 giugno – a differenza di altre regioni italiane che hanno celebrato le giornate del FAI il 15 e 6 maggio – e porterà i cittadini alla scoperta delle bellezze del territorio, attraverso l’apertura di 42 luoghi, alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale.
La redazione di Trapanisi.it ne ha parlato con Nicola Adragna, capo Delegazione FAI di Trapani. Clicca play per ascoltare
Le visite – organizzate nel totale rispetto delle norme anti Covid vigenti – prevedono un numero di partecipanti limitato, pertanto si consiglia la prenotazione online sul sito fondoambiente.it, e sono a contributo libero, a partire da 3 euro.
L’edizione di quest’anno delle Giornate FAI di Primavera è stata insignita della Targa del Presidente della Repubblica: un riconoscimento che riempie di orgoglio e che è doveroso dedicare ai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutta Italia.
Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: l’elenco dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera 2021 in Sicilia è, come da tradizione, ampio e variegato.
Quest’anno la manifestazione sarà anche un’occasione per raccontare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione – presentata a fine marzo durante il XXV Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari – che vede l’Ambiente come indissolubile intreccio tra Natura e Storia e la Cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.
Ecco i luoghi aperti in provincia di Trapani:
Mura elimo-puniche, chiesa del Carmine, Casa Pucci e chiesa di Santa Caterina, a Erice (visite dalle ore 10 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19). Sarà possibile raggiungere Erice Vetta attraverso la Funivia che è attiva, nel weekend, dalle 9:30 alle 20:30.
Villa Araba, Marsala; Giardino Pantesco di Donnafugata, Pantelleria; chiesa e Colleggiata di San Pietro e Paolo, Teatro Selinus, Chiesa Madre e Aula consiliare di Palazzo Pignatelli a Castelvetrano. Ad Alcamo sarà proposto il percorso “La città murata: tracce e tracciati”.
Questi gli altri siti aperti nel resto della Sicilia a cura delle Delegazioni e Gruppi FAI. A Palermo e provincia:
Viaggio a Polizzi: alla scoperta delle capitanee dell’arte, Polizzi Generosa; Iter Naturae. Il sentiero Geologico Urbano di Isnello; Lignum sacrum: tesori lignei di Isnello; Abies Nebrodensis, un albero prezioso, Polizzi Generosa; L’antico Quartiere Militare di San Giacomo degli Spagnoli, Palermo.
A Catania e provincia
Chiesa della Badia di S. Agata, Catania.
Istituto di incremento ippico per la Sicilia, Cripta di Sant’Euplio, Orto Botanico, chiesa di Santa Maria del Gesù, basilica di San Nicolò l’Arena del Monastero dei Benedettini, Catania; IntrArt- Intrecci d’arte e Casa Museo Salvatore Incorpora, Linguaglossa; chiesa di San Rocco: le antiche candelore e passeggiata con le Muse, nello storico Giardino Belvedere, Ad Acireale; Canonica degli Archi, Riposto.
Siracusa e provincia: Dalla duecentesca Caserma dei Carabinieri ai Musei privati – piazza San Giuseppe a Ortigia, Siracusa. Melilli. A Messina:
Forte Ogliastri, Messina. In provincia di Enna: Villaggio di Pergusa. Da Convento francescano a Caserma dei Carabinieri, Nicosia; Giardino Garibaldi, Piazza Armerina. A Ragusa e provincia:
Sala della Memoria presso ex Stazione dei Carabinieri, Ispica; Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla – ex scuderie, Ragusa.
Ad Agrigento e provincia: ex chiesa di Santa Barbara, Canicattì; Complesso di Santo Spirito, Caserma Carabinieri Biagio Pistone, Officina delle Tradizioni Popolari Siciliane, Biblioteca Comunale La Rocca, Agrigento; Giardino della Kolymbetra, Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
In provincia di Caltanissetta sarà possibile visitare resti di una villa ellenistica a Caposoprano, Gela; passeggiata tra le mura federiciane di Gela.
Saranno aperte al pubblico per le visite diverse Caserme e Stazioni dell’Arma dei Carabinieri di particolare pregio storico e artistico, ecco l’elenco completo:
Palermo: Caserma “Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Antico Quartiere Militare di San Giacomo degli Spagnoli; Nicosia: Caserma “Giovanni Calabrò”; Ispica: Sala della memoria presso ex Stazione dei Carabinieri; Ragusa Ibla: Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla – ex scuderie.
Agrigento: Caserma “Biagio Pistone”; Marsala: Caserma “Villa Araba”; Catania: Caserma “Vincenzo Giustino”; Siracusa: Stazione Carabinieri Siracusa – Ortigia.
I rappresentati del FAI, infine, ringraziano in modo speciale i proprietari dei tanti luoghi aperti in aggiunta ai Beni FAI e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, comprendendone l’importanza e il significato di ripartenza.