Intervento degli ambientalisti, stamattina a Paceco dove l’amministrazione comunale aveva avviato le operazioni di abbattimento del pino d’Aleppo che sorge in via Toselli.
L’albero, da alcuni mesi, è al centro di una querelle tra il Comune e le associazioni Erythros, Italia Nostra, Koinè della collina e Planta che sono contrarie alla sua eliminazione. Era stato commissionato un parere al professore Francesco Raimondo, docente presso l’Università di Palermo e presidente di Planta, che era stato girato all’amministrazione comunale.
Nella relazione si indicavano gli accorgimenti da adottare per mettere in sicurezza la pianta e anche la sede stradale, sollevata in alcuni punti dalle radici. Il Comune, però, non ne avrebbe tenuto conto e avrebbe commissionato una perizia ad un tecnico i cui esiti non sono stati preventivamente resi noti.
Pochi giorni fa, le associazioni avevano anche protocollato una nuova proposta per fare eseguire, a loro spese, la cosiddetta prova di trazione, l’unica dirimente per stabilire lo stato di salute del maestoso albero.
Oggi, quando gli operai si sono messi al lavoro, gli ambientalisti hanno reclamato riuscendo, almeno per il momento, a fermare le operazioni. Sul posto è intervenuto l’assessore comunale Salvatore Castelli ed erano presenti anche i Carabinieri.
Nel video le loro dichiarazioni
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Per conoscere il parere del primo cittadino di Paceco leggi ed ascolta anche L’abbattimento del pino di Paceco: parla il sindaco Scarcella