Sono circa trenta gli utenti che in un anno e mezzo di attività si sono rivolti per diverse tipologie di problemi allo sportello d’ascolto antiviolenza ‘Diana’, nato dalla partnership tra l’amministrazione comunale di Salemi e l’associazione Co.tu.le.vi (Contro tutte le violenze). I volontari dello sportello, che lavora in sinergia con l’ufficio Assistenza del Comune, hanno fornito supporto a chi ha chiesto aiuto perché vittima di violenze psicologiche o fisiche, ma anche a coloro i quali, nel corso della pandemia, hanno evidenziato forme di malessere come ansia e senso di solitudine.
“Una scommessa vinta insieme con Cotulevi – afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti -. Chi è stato vittima di violenze ha trovato conforto e sostegno da parte delle istituzioni. A questa attività fondamentale si è aggiunta l’assistenza psicologica anche a chi ha vissuto le difficoltà legate ai cambiamenti e alle necessarie restrizioni per il contrasto alla pandemia – aggiunge Venuti -. Per tutto questo desidero ringraziare lo staff dello sportello, che ha dimostrato grande impegno e professionalità”.
Le attività di assistenza psicologica e legale continuano, mentre all’orizzonte c’è una nuova iniziativa, gestita dall’assessorato alle Politiche sociali guidato da Rina Gandolfo, che punta alla formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta del progetto ‘Donne in cammino’, che prenderà il via nel mese di maggio. Protagoniste venti donne salemitane che saranno supportate da sei volontarie e che seguiranno, nel rispetto delle misure anti-Covid, laboratori e corsi di formazione.
Lo sportello antiviolenza ‘Diana’ è aperto il giovedì, dalle 9 alle 12, nei locali del Chiostro di Sant’Agostino, contattabile anche attraverso il numero telefonico 3336132127 e l’indirizzo e-mail sportellodiana@gmail.com. Lo staff, composto da una assistente sociale, due legali, tre psicologhe e due volontarie vedrà aggiungersi, nelle prossime settimane, altre quattro volontarie provenienti dal Servizio civile.