Dovrà comparire il prossimo 8 giugno davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trapani l’ex responsabile dell’associazione “Guardie per l’Ambiente Regione Sicilia” Danilo Catania. L’uomo è accusato di tentata violenza privata nei confronti del giovane volontario della Lega nazionale per la difesa del cane Baldo Ferlito.
Lo ha stabilito la pm Rossana Penna con un decreto di citazione diretta in giudizio, concluse le indagini preliminari relative al procedimento. Catania, nella qualità di presidente dell’associazione incaricata dal Comune di Trapani del servizio di accalappiamento e soccorso di animali pericolosi o in difficoltà sul territorio comunale, aveva rivolto al giovane, durante una chiamata telefonica, frasi di questo tenore: “Appena io ti vedo a Trapani a fare attività… io ti spezzo le gambe, perchè ti faccio camminare con la sedia a rotelle… Che ti sia ben chiaro, tu su Trapani non devi più intervenire, fino a quando ci sono io che ho la convenzione, ma te lo dico io”.
In questo modo Catania avrebbe posto in essere “atti idonei diretti in modo non equivoco – scrive la sostituta procuratrice – a costringere Ferlito a non fornire l’analogo servizio sul territorio comunale trapanese, allorchè gli fosse stato richiesto, per ragioni di urgenza, dalla Polizia Municipale. I fatti, accaduti il 14 agosto 2019, portarono, tra l’altro, alla revoca della convenzione all’associazione da parte del Comune di Trapani. Lo stesso Catania convocò una conferenza stampa per fornire la propria versione del fatti. Adesso spetterà al giudice stabilire se è stato compiuto un reato.