Dal ritorno a scuola in presenza ovunque fino alla prima media fino al divieto di fare visite agli amici nelle regioni in zona rossa, ad eccezione del weekend di Pasqua e Italia divisa solo tra arancione e rosso per tutto il mese di aprile, anche se si può sperare in deroghe con un decisivo calo di contagi e un netto aumento delle somministrazioni del vaccino in quei territori con dati da giallo. Questi i contenuti del nuovo decreto valido dal 7 al 30 aprile che mira a contenere il contagio del coronavirus.
Da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile anche la Sicilia, come il resto d’Italia, sarà in zona rossa. Una Pasqua, quindi, con più restrizioni di quelle attuali ma sono anche previste deroghe che permettono di spostarsi.
Sarà necessaria l’autocertificazione per qualunque tipo di spostamento, anche all’interno del proprio comune. Il modulo compilato attesta che ci si sta spostando per ragioni di necessità, per esigenze di lavoro o salute, e “altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”, facendo riferimento quindi agli spostamenti concessi, appunto, durante i giorni di Pasqua. È, inoltre, sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all’aperto in forma individuale
All’interno della regione si possono andare a trovare parenti o amici, ma una sola volta al giorno e verso una sola abitazione. Si possono spostare massimo due persone con minori under 14. È consentito anche raggiungere l’aeroporto in caso di viaggi all’estero. Sarà necessaria l’autocertificazione.
Fra le deroghe concesse nei giorni pasquali, la possibilità di andare nelle seconde case, ma non per tutti. Si potrà spostare nell’abitazione in cui non si risiede solo il nucleo familiare, dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. Anche in questo caso è richiesta l’autocertificazione.
Stop agli spostamenti alle seconde case, invece, nei 27 comuni siciliani dove, con apposite ordinanze regionali, è stata istituita la zona rossa. Le ordinanze firmate dal presidente Musumeci, infatti, escludono nelle zone rosse qualsiasi spostamento in ingresso e in uscita, tranne che per motivi di urgenza, salute e lavoro.