«Una bella notizia. Sono contento che il ministero della Cultura, così come richiesto dal mio governo, abbia inserito il Castello della Colombaia di Trapani tra le opere da finanziare in Sicilia con il Recovery fund. Ringrazio il sottosegretario Lucia Borgonzoni per essersi adoperata per il recupero di un così importante monumento che servirà da volano al segmento del turismo culturale e quindi all’economia del Trapanese e non solo. Un ulteriore tassello per il rilancio di un’area sulla quale, fin dal nostro insediamento, stiamo lavorando alacremente». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
«La Colombaia – aggiunge l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà – è un luogo di straordinaria importanza storico-culturale, uno dei principali simboli della città di Trapani. Il suo recupero va nel solco di quella politica di valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale che stiamo portando avanti senza sosta. Il suo restauro sarà un momento fondamentale per il rilancio economico dell’intero territorio».
«Tra le grandi opere di recupero culturale che saranno finanziate con i fondi del Recovery Plan ci sarà anche la Colombaia di Trapani. Abbiamo sempre sottolineato l’importanza di questi fondi – afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo – che grazie al lavoro del precedente Governo e dell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, siamo riusciti ad ottenere dall’Europa. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in questi giorni all’esame del Parlamento, prevede uno stanziamento complessivo di 223 miliardi di euro che potranno essere utilizzati per il rilancio del nostro Paese e del Mezzogiorno, anche tramite il recupero di opere come la Colombaia di Trapani e in generale del nostro patrimonio culturale e per la promozione del turismo, per i quali al momento sono stati previsti 8 miliardi di euro. Un importante intervento che oltre al recupero e valorizzazione del patrimonio culturale di uno dei simboli della città di Trapani, assume anche una valenza in termini di promozione turistica e culturale dell’intera Sicilia occidentale» ha concluso il senatore Santangelo.
Le dichiarazioni del pentastellato non sono piaciute all’assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà. «La dichiarazione del senatore Santangelo, riguardo il Recovery Fund e il finanziamento del restauro della Colombaia di Trapani, da cui sembrerebbe che il merito del risultato sia da ascrivere ai fondi recuperati dal governo Conte, sono semplicemente surreali. I fondi del Recovery sono stati assegnati all’Italia sulla base di criteri oggettivi e non per bravura o simpatia di “Giuseppi”. Tutto questo sarebbe ancora un dettaglio se non fosse che il senatore Santangelo dimentica il piccolissimo particolare che, fra i progetti su cui impegnare quei fondi, nessuno del precedente governo nazionale aveva pensato di inserire il Castello della Colombaia di Trapani. Abbiamo – afferma Samonà – personalmente condiviso l’idea con il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che si è fatta carico di lavorare – di concerto con il governo regionale – al fine di inserire un’opera fondamentale per la Sicilia all’interno di una pianificazione che avrebbe altrimenti visto la provincia di Trapani esclusa dagli interventi previsti nel PNRR nel settore dei beni culturali».