È di due persone arrestate e sei denunciate il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri della Stazione di Pantelleria in più giorni nel corso dei quali è stata dedicata particolare attenzione al contrasto dei reati in materia di stupefacenti e al censimento e controllo dei cittadini detentori di armi sull’isola.
A finire in manette sono stati un 24enne, trovato in possesso di varie piante di canapa indiana, e un 25enne accusato del tentato furto di una Vespa Piaggio d’epoca conservata in un dammuso. Nel corso della perquisizione domiciliare nell’abitazione del 24enne i
militari hanno trovato 14 piante di canapa indiana, coltivata in altrettanti vasi, un contenitore con ulteriori tre piante della stessa tipologia già germogliate, un bilancino di precisione e una lampada alogena riscaldante utilizzata per favorire la crescita e lo sviluppo delle piante. Il giovane è stato anche denunciato per furto di energia elettrica dato che la lampada alogena era alimentata con un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Nel caso del 25enne, i Carabinieri hanno notato che la porta del garage di uno dei dammusi dell’isola era stata forzata e che all’interno vi era un giovane intento ad osservare una Vespa Piaggio d’epoca, perfettamente conservata e del valore di oltre 15.000 euro, con torcia e arnesi da scasso al seguito. Sul suo telefono sono state trovate varie foto di oggetti di antiquariato di pregio, tra cui anche la Vespa. Gli ulteriori accertamenti svolti hanno permesso di rinvenire in casa del 25enne alcuni degli oggetti corrispondenti alle foto che erano stati rubati.
La refurtiva è stata sottoposta a sequestro per lo svolgimento di più approfondite indagini.
Al termine delle formalità di rito, sia il 24enne accusato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti che il 25enne accusato di tentato furto, sono stati dichiarati in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida.
Nel corso delle attività, quattro cittadini dell’isola sono stati denunciati perché detenevano armi, principalmente da caccia, senza averne mai denunciato il possesso alle Autorità di pubblica sicurezza o con permessi scaduti. Tra questi figura anche un uomo trovato in possesso di armi da fuoco con autorizzazioni scadute da oltre 20 anni.
L’episodio più rilevante è, tuttavia, quello di due fratelli che avevano denunciato il furto delle armi ereditate dalla madre. Insospettiti dal loro atteggiamento, i militari dell’Arma hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione dove hanno trovato le armi di cui i due dicevano di essere stati derubati. Anche per loro è scattata la denuncia.