Aveva denunciato di aver subito una rapina nel maggio 2020 ma si era inventato tutto per non pagare un debito nei confronti di una conoscente. Ad essere denunciato a piede libero dalla Polizia per simulazione di reato è stato il 30enne T.M. di Castellammare del Golfo.
L’uomo, si era presentato di notte negli uffici del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza e aveva dichiarato che, mentre si trovava da solo in casa, due ignoti individui vi si erano introdotti e, armati di un coltello, gli avevano intimato di consegnare loro tutto il denaro custodito in casa.
Al suo rifiuto, uno dei due gli avrebbe sferrato un fendente ferendolo al braccio sinistro, ferita che era stata curata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Alcamo. Ai poliziotti l’uomo aveva dichiarato di avere consegnato la somma di 150 euro ai malviventi – suo dire stranieri – che si erano poi dileguati a piedi.
Le attività investigative avviate non approdarono a nessun elemento di riscontro su quanto dichiarato dalla presunta parte offesa, anzi i poliziotti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, hanno evidenziato numerose discrasie e illogicità nella versione di T.M. che hanno permesso di cristallizzare chiari, precisi e concordanti indizi che non si trattò di una rapina a mano armata ma di una simulazione di reato. Con questo stratagemma, verosimilmente, l’uomo voleva evitare di onorare, almeno in parte, un debito economico verso una conoscente. Per questi motivi T.M. è stato denunciato e raggiunto da un cvviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia.