L’ex parlamentare regionale trapanese Paolo Ruggirello non andrà in carcere. Secondo la corte di Cassazione non esiste la necessità della custodia cautelare, anche perché “il fatto non sussiste”.
Il politico era accusato di “intestazione fittizia di beni” nell’ambito dell’inchiesta della DDA di Palermo sul boss di Castellammare del Golfo Mariano Asaro e la sua intenzione di aprire uno studio dentistico a Paceco. Già il Tribunale del riesame aveva rimesso in libertà gli arrestati – tra cui lo stesso Asaro – ma i pm palermitani avevano presentato ricorso in Cassazione, chiedendo nuovamente la misura della custodia cautelare in carcere.
Paolo Ruggirello, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto avere il ruolo di agevolare l’iter per ottenere la convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale dello studio odontoiatrico di Asaro.
L’ex deputato regionale è attualmente agli arresti domiciliari dopo molti mesi trascorsi in carcere, da ultimo a Santa Maria Capua Vetere dove si era anche ammalato di Covid, a seguito dell’arresto nell’ambito dell’operazione “Scrigno” sul rapporto tra mafia, imprenditoria e politica a Trapani.